venerdì 22 novembre 2013

"Alpinista ieri, climber oggi" l'incontro con gli alpinisti trentini

Per festeggiare il suo trentesimo compleanno il Gruppo SAT di Vallarsa, all'inteno dell'edizione 2013 del Festival "Tra le rocece  e il Cielo" ha organizzato una camminata e un incontro all'aria aperta con alcuni alpinisti Trentini.
AD "Alpinista ieri, climber oggi" hanno partecipato Dario Cabas, Luca Campagna,Giuliano Stenghel e Mario Corradini.


giovedì 21 novembre 2013

Tra le Rocce e il cielo 2013 - La giornata delle minoranze con i Lou Dalfin, le immagini

Il concerto dei Lou Dalfin è stato il momento conclusivo della giornata che il festiva ha dedicato alle Minoranze linguistiche


Ecco alcune immagini del convegno sulla letteratura in lingia madre


sabato 16 novembre 2013

La scarsità come valore. Intervista ad Antonio Bortoluzzi

"La ricerca dell'abbondanza nella produzione e nel consumeo ci ha portato a un avvitamento molto pericoloso. Per questo la scarsità è un valore". Intervista a Antonio Bortoluzzi.


martedì 12 novembre 2013

CONVEGNO DONNE E LAVORO IN MONTAGNA Creatività Competenza Innovazione Tradizione


La crisi mondiale degli ultimi anni ha spinto molte persone a recuperare mestieri perduti. Lo scompaginamento del tessuto produttivo degli ultimi anni sta originando un fenomeno magari minoritario, ma di crescente interesse: il ripopolamento delle zone montane, detto anche “neoruralismo”, con l’avviamento di attività legate alla tradizione: allevamento e agricoltura, per fare due esempi tipici, stanno tornando settori appetibili, sia per la possibilità di ricavi e redditi in un momento di depressione economica, sia per la prospettiva di una vita più a contatto con l’ambiente naturale. Ma anche l’artigianato di montagna, o il settore dell’accoglienza stanno vedendo un ritorno, sia con forme legate alla tradizione che con modalità creative e innovative.

foto di Anna Pasquali e Gianpiero Mendini

In questo panorama di profondo e radicale mutamento economico e sociale si inserisce la situazione lavorativa delle donne, il cui tasso di occupazione a livello nazionale non raggiunge, secondo dati ISTAT, il 50%, trovandosi cioè 12 punti percentuali sotto la media Ue. Eppure i dati del Rapporto Istat 2013 ci dicono anche che sempre più donne, rispetto al passato, sono in cerca di lavoro. Nel 2012 le donne che lavorano sono aumentate di 110mila unità rispetto al 2011. Su dieci persone che “escono” dall'inattività, sette sono donne, anche a causa di nuove strategie familiari per affrontare le ristrettezze economiche indotte dalla crisi.


Ecco dunque che in questo quadro di trasformazione del tessuto produttivo la montagna assume una valenza del tutto nuova, rispetto al recente passato. E diventa, per le donne, una sfida a conciliare tradizione e nuova creatività, per reinventarsi un futuro che sappia andare oltre la crisi della modernità.


Accademia della Montagna del Trentino ha deciso di raccogliere questa sfida, e di esplorarne a fondo opportunità, implicazioni e rischi, in un convegno che metterà a confronto amministratori, tecnici, associazioni di categoria, e testimonianze dirette di donne che hanno scelto di fare della montagna il proprio futuro. Il convegno “DONNE E LAVORO IN MONTAGNA, Creatività Competenza Innovazione Tradizione” (Trento, sabato 30 novembre 2013, ore 9 – 17, Sala del Consorzio dei Comuni, via Torre Verde 23) cercherà di fare il punto della situazione per quanto riguarda l’imprenditoria femminile in montagna, nella radicata convinzione che solo con una lucida conoscenza e comprensione dei fenomeni in atto sia possibile dare il via a buone pratiche, e a percorsi di trasformazione che portino frutti duraturi.


“Della montagna si ha talvolta un’idea astratta: la si pensa in termini folkloristici o retorici, si tende a idealizzarla o a considerarla un’opportunità di evasione” dice Annibale Salsa, Presidente del Comitato Scientifico di Accademia della Montagna del Trentino. “In realtà dietro a questa apparenza c’è ben altro: c’è la sfida di un territorio fragile sottoposto al rischio della marginalità. Una marginalità che è tale solo quando la montagna viene dimenticata, quando prevale la cultura della resa. Ma mai come in questo momento per le Alpi, per la Montagna, le condizioni di cambiamento ci sono tutte: la crisi economica, le nuove tecnologie, il ritorno al settore primario… per la Montagna è tempo di un nuovo Rinascimento.”


Ecco dunque perché il convegno DONNE E LAVORO IN MONTAGNA cercherà di mettere in evidenza luci e ombre del delicato e impegnativo processo di scelta messo in atto dalle donne che scelgono la montagna quale campo di attività: perché essere ben consapevoli delle implicazioni concrete delle proprie scelte è un passo fondamentale per raggiungere il successo. E perché una chiara conoscenza di leggi, incentivi, azioni a sostegno dell’imprenditoria femminile di montagna messe in campo da istituzioni, enti e associazioni europei, nazionali e provinciali può fare un grossa differenza pratica, per le donne che ogni giorno si confrontano con le sfide che la scelta fatta propone loro.


 Accademia della Montagna si propone infine, attraverso una obiettiva indagine dello stato dei fatti per quanto riguarda l’imprenditoria femminile in montagna, di fornire nuovi strumenti di scelta agli amministratori che proprio ora stanno dando vita al nuovo Governo Provinciale, accompagnandoli, nelle scelte dei prossimi cinque anni, in un percorso di sempre maggiore valorizzazione e sostegno delle attività delle donne che scelgono questo difficile e affascinante terreno quale proprio percorso di vita.


L’iscrizione al convegno è possibile attraverso il sito di Accademia della Montagna, seguendo il percorso “Attività”, “Donne e lavoro in montagna”, “Modulo iscrizione”.

Giocare con il legno, ritornare alla natura e alla tradizione. Intervista a Emanuele Cozzaglio

Una passione che diventa lavoro, Emanuele Cozzaglio - in arte Magico Camillo - ha iniziato ha realizzare giochi in legno per i suoi figli. Ora realizza laboratori in cui i bambini (e anche i grandi) possono realizzare oggetti in legno con le loro mani.


giovedì 7 novembre 2013

"I giovani vedono la ricchezza delle minoranze etnolinguistiche". Intervista a Sieghard Gamper

"I giovani vedono la ricchezza che sta nella diversità, per questo scoprono e studiano lingua e cultura delle minoranze etnolinguistiche", un valore aggiunto che può muovere l'economia. Intervista a Sieghard Gamper, direttore dell’Ufficio per i rapporti con le minoranze linguistiche della Regione Autonoma Trentino Alto Adige.